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Il Social Lending

Ultimo Aggiornamento: 17/11/2008 12:19
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Città: MILANO
Età: 41
Sesso: Maschile
17/11/2008 12:19

Siamo ormai arrivati alla fine del 2008 e non si può non parlare della nuova frontiera dei prestiti personali, il c.d. Peer-to-Peer dei prestiti personali. Prestiti personali cioè che i privati offrono ad altri privati su internet, utilizzando lo stesso criterio di distribuzione dei files su internet.

In questo tipo di Peer-to-peer a trasferirsi non sono musica o films, ma denaro. Peculiarità di questa nuova forma di prestito è che le Banche non entrano a far parte delle operazioni e, per la prima volta, sono gli utenti che fanno gli attori. Prestatori e richiedenti.

Ne deriva che uno dei vantaggi di tale tipo di prestito sta nel fatto che ci presta denaro, e chi lo riceve, percepisce in media una quota interessi più favorevole rispetto a quella proposta dal mercato bancario.

Ad ogni utente che richiede un prestito viene assegnato un rating (livello di affidabilità nel restituire le somme con gli interessi). Ogni prestit, ed è questa la peculiarità del social lending, vede provenire i soldi non da un singolo prestatore, ma da un gruppo di più persone che decidono di prestare una determinata somma di denaro. Questo metodo di fatto, abbassa il rischio di insolvenza e di morosità.

Il fenomeno del Social Lending è molto diffuso negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, dove è ben vista l'assenza di intermediari bancari che contribuiscono a far innalzare gli interessi sui prestiti.

In Italia sono in particolare tre i siti specializzati nei prestiti sociali (P2P): Boober, Zopa ed il nuovo arrivato Kasbìa che ha aperto i battenti da qualche settimana con la prima fase di raccolta iscrizioni prestatori.

Per ricevere un prestito con Boober bisogna innanzitutto essere lavoratori dipendenti oppure pensionati di età compresa tra i 18 ed i 75 anni. Sulla base di tali requisiti, bisogna poi fornire tutta una serie di documenti per accedere al prestito: oltre al contratto firmato, anche la copia dell'ultima bista paga, il codice fiscale, un documento di identità ed una copia dell’ultimo estratto conto della banca. Con Boober si possono richiedere prestiti da 2000 a 5000 euro, restituibili con rate entro un massimo di 60 mesi.

Anche con Zopa i prestatori ottengono ottimi rendimenti ed i richiedenti ottimi tassi. Al fine di ridurre i rischi, i prestatori prestano solo piccole porzioni ad un singolo richiedente; un prestatore che offre 500 € o più ha infatti il prestito frazionato su almeno 50 richiedenti. Zopa, a coloro che richiedono un prestito, impone di firmare un contratto con il quale si riconoscono debitori dei prestatori.

Le rate mensili vengono pagate dal richiedente con addebito bancario; in caso di insolvenza, allo stesso modo di come avviene nel sistema bancario, entra in azione una società recupero crediti. Zopa invece guadagna chiedendo a coloro che richiedono il prestito una commissione sulla transazione, unitamente ad una piccola quota fissa, mentre ai prestatori viene chiesta una commissione annuale di servizio.

Ultima piattaforma del P2P nata è Kasbìa, tutta italiana. Da qualche settimana ha aperto i battenti e sta reclutando nuovi prestatori. Fino al 31 dicembre 2008 le iscrizioni sono gratuite. Anche se questa prima fase è aperta ai prestatori, i richiedenti possono comunque iscriversi, verranno informati sull'attivazione totale della piattaforma che avverrà ad inizio 2009.

Per poter far parte della piattaforma Kasbìa bisogna aver compiuto i 18 anni, risiedere in uno dei paesi della comunità europea (solo per i prestatori, i richiedenti devono risiedere in Italia) e disporre di un conto corrente bancario intestato o cointestato.
I prestatori possono investire da 100€ a 50.000€, i richiedenti possono richiedere da un minimo di 1.500€ ad un massimo di 15.000 con rate a partire da un minimo di 12 ad un massimo di 36 rate.

Kasbìa studia i profili creditizi dei richiedenti e, in base al grado di rischio insolvenza, assegna loro una classe di rischio: A, B, C, D, E. La classe A, ad esempio, è il profilo più sicuro, quello cioè dove il rischio di insolvenza è pari a zero.

Il prestatore può scegliere una classe sulla quale investire, più rischiosa è la classe dei richiedenti che sceglie, più alto sarà il rendimento.

Parlare però di fattore di rischio per il prestatore è relativo, in quanto la cifra che decide di investire non viene attribuita ad un unico prestito personale, ma viene frazionata su più richiedenti. E questa è un'altra importante caratteristica del prestito sociale.

Punto di forza di Kasbìa, regolamento alla mano, è la garanzia ulteriore per il prestatore del riconoscimento che un incaricato Kasbìa effettuerà presso il domicilio del richiedente. Questa procedura rompe un po' con quella che è IL tradizionale ambiente internet e delle community, fatto di persone virtualic con nickname e password, ma qui si tratta di finanziamenti e non può restare tutto virtuale. Di sicuro questo è un altro fattore che accresce la sicurezza dell'investimento per chi decide di prestare, oltre ai tradizionali strumenti per il recupero del credito.



Vi terremo aggiornati sul fenomeno del Social Lending e studieremo gli eventuali cambiamenti di queste società che si sono affacciate in questa nuova realtà creditizia.

www.sociallending.leo.it - il forum sul prestito peer-to-peer
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